In
questo particolare momento storico per l’Italia, e non solo per lei, ci si sta
finalmente rendendo conto della necessità di trovare e sviluppare nuove fonti di energia ecologica.
Il
processo potrebbe risultare lungo e difficile, ma si può e si deve fare qualcosa da subito.
E’
quindi con particolare piacere che leggo ogni giorno articoli su come l’uomo si
stia sforzando in questo senso, per migliorare il futuro di questa nostra amata
terra.
Pannelli Solari Tradizionali |
La
notizia di oggi riguarda gli ormai noti pannelli
solari.
Fino
ad ora, infatti, si era obbligati a posizionarli inclinati in modo che i raggi
solari giungessero perpendicolarmente sui pannelli, al fine di ottimizzarne le
prestazioni.
Obbligo a volte molto limitante.
Un
gruppo di ricercatori israeliani è riuscito, però, a sviluppare un nuovo tipo di celle solari che riescono
a migliorare il loro rendimento anche quando la luce non colpisce direttamente il
pannello colorato e che diffonde la luce che arriva su tutta la sua superficie.
Nuove Celle Solari Colorate |
A
prima vista sembrerebbe un semplice plexi-glass colorato, in realtà è un’invenzione a dir poco sensazionale realizzata
con tinture fluorescenti e nano-particelle metalliche, che per la sua
costruzione necessita dell’80% di silicio in meno rispetto ai normali pannelli
solari in commercio, con conseguente notevole risparmio dei costi di
produzione.
Es. Posizionamento Verticale |
Certo
questo prototipo ha per ora un limite:
la sua efficienza è bassa e si aggira intorno al 12%, rispetto al 43% delle
celle solari utilizzate fin ora.
Ma
lo studio continua e si pensa di poter raggiungere già a breve un’efficienza
del 20%, anche perché spalmandosi su tutta le superficie della cella, dove
abbiamo meno silicio del normale, la luce solare spreca meno energia di calore
dissipato, cioè smaltito per perché manda in temperatura eccessiva il sistema.
Non
appena si saranno aumentati i suoi rendimenti, questo nuovo pannello solare
riuscirà a dare l’opportunità a più
persone di installarlo.
E per
ben 3 motivi:
1) costi di produzione notevolmente ridotti;
2) possibilità di essere posizionato anche su tetti
che non ricevono il sole perpendicolarmente;
3) facilità di mimetizzazione, o comunque riduzione
di impatto visivo, grazie all’ampia scelta di color disponibili.
Non
mi resta quindi che ricordarvi di andare
a votare domenica 12 giugno per “ribadire” il nostro rifiuto del nucleare.
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