mercoledì 8 giugno 2011

Pannelli solari...a colori



In questo particolare momento storico per l’Italia, e non solo per lei, ci si sta finalmente rendendo conto della necessità di trovare e sviluppare nuove fonti di energia ecologica.

Il processo potrebbe risultare lungo e difficile, ma si può e si deve fare qualcosa da subito.

E’ quindi con particolare piacere che leggo ogni giorno articoli su come l’uomo si stia sforzando in questo senso, per migliorare il futuro di questa nostra amata terra.

Pannelli Solari Tradizionali
La notizia di oggi riguarda gli ormai noti pannelli solari.

Fino ad ora, infatti, si era obbligati a posizionarli inclinati in modo che i raggi solari giungessero perpendicolarmente sui pannelli, al fine di ottimizzarne le prestazioni. 
Obbligo a volte molto limitante.

Un gruppo di ricercatori israeliani è riuscito, però, a sviluppare un nuovo tipo di celle solari che riescono a migliorare il loro rendimento anche quando la luce non colpisce direttamente il pannello colorato e che diffonde la luce che arriva su tutta la sua superficie.

Nuove Celle Solari Colorate
A prima vista sembrerebbe un semplice plexi-glass colorato, in realtà è un’invenzione a dir poco sensazionale realizzata con tinture fluorescenti e nano-particelle metalliche, che per la sua costruzione necessita dell’80% di silicio in meno rispetto ai normali pannelli solari in commercio, con conseguente notevole risparmio dei costi di produzione.

Es. Posizionamento Verticale
Certo questo prototipo ha per ora un limite: la sua efficienza è bassa e si aggira intorno al 12%, rispetto al 43% delle celle solari utilizzate fin ora.

Ma lo studio continua e si pensa di poter raggiungere già a breve un’efficienza del 20%, anche perché spalmandosi su tutta le superficie della cella, dove abbiamo meno silicio del normale, la luce solare spreca meno energia di calore dissipato, cioè smaltito per perché manda in temperatura eccessiva il sistema.

Non appena si saranno aumentati i suoi rendimenti, questo nuovo pannello solare riuscirà a dare l’opportunità a più persone di installarlo.

E per ben 3 motivi:

1)  costi di produzione notevolmente ridotti;

2)  possibilità di essere posizionato anche su tetti che non ricevono il sole perpendicolarmente;

3)  facilità di mimetizzazione, o comunque riduzione di impatto visivo, grazie all’ampia scelta di color disponibili.

Non mi resta quindi che ricordarvi di andare a votare domenica 12 giugno per “ribadire” il nostro rifiuto del nucleare.

Nessun commento:

Posta un commento