Yuri Gagarin |
Oggi è il 50°
anniversario del 1° viaggio nello spazio.
Fu proprio cinquant’anni
fa, il 12 aprile 1961, quando l’ex pilota da combattimento sovietico Yuri Gagarin realizzò un’intera orbita ellittica attorno al pianeta (definito “Azzurro e
bellissimo”), in un volo di 108 minuti, per mezzo della navicella spaziale
Vostok 1 (“Oriente 1″)
Così non ho potuto non pensare
a come scorre velocemente il tempo.
Per me che sono nata
nell’anno del primo sbarco sulla luna, che da piccola facevo i conti e pensavo
che, dopotutto, sarei dovuta riuscire ad arrivare all’anno 2000.
Come mi sembrava lontano quell’anno!
In televisione
trasmettevano la serie di telefilm “Spazio 1999”!
La sigla iniziale |
Ve lo ricordate?
Fu trasmesso in Gran Bretagna e negli USA a partire dal 1975 mentre arrivò in Italia dal 1976. Parlava della base lunare Alpha,
un’installazione creata per scopi di ricerca scientifica nello spazio, guidata
dal comandante John Koenig.
il Capitano Koenig |
A seguito di una tremenda esplosione di scorie
nucleari instabili nella faccia opposta della Luna, quella nascosta alla Terra,
la Luna esce dall’orbita terrestre ed inizia a girovagare nello spazio, facendo venire a contatto l’equipaggio
con civiltà aliene (ora amichevoli, ora ostili) e forme di vita insolite, che
inducono a riflessioni filosofiche sul senso ultimo della vita.
E tutti noi, bambini,
guardandolo ammirati pensavamo che nel 2000 la nostra vita sarebbe stata
caratterizzata da una tecnologia incredibilmente sviluppata. Che il mondo
sarebbe stato proiettato nel futuro, con mini astronavi al posto delle
automobili, sopraelevate elettriche al posto dei bus cittadini e chissà che
altra diavoleria che ci semplificava la vita...
Oggi, a 11 anni da quella
data che ci sembrava così lontana e che avrebbe dato una svolta epocale al
nostro modo di vivere, cosa abbiamo?
Traffico e Inquinamento |
Un paese dove ci sono
ancora i “soliti” problemi di traffico e di inquinamento, ma moltiplicati all’ennesima
potenza!
La cementificazione che avanza
senza una reale attenzione alle esigenze del territorio e al rispetto della natura,
mentre non si fa nulla di concreto per abbattere le barriere architettoniche
per le carrozzine di persone disabili e non.
Rifiuti a Napoli |
Bellissime città, come
Napoli, che non sono attrezzate neanche a smaltire i propri rifiuti.
Le fonti energetiche
tradizionali che si stanno esaurendo e che mettono in ginocchio i suoi
utilizzatori; mentre come unica alterativa si pensa alle pericolosissime
centrali nucleari!
Un tasso di
disoccupazione impressionante e un trattamento da schifo per i pochi che un
lavoro l’hanno ancora.
I nostri governanti che
si dedicano a fare i loro interessi, ad aumentarsi lo stipendio ed i benefici, anziché
occuparsi seriamente delle problematiche del paese!
E questo elenco potrebbe
continuare ancora e ancora…
Altro che base Alpha,
altro che mondi da scoprire e tecnologie al nostro servizio!
Si tornerà mai a
considerare il bene comune prima degli interessi individuali?
Potranno gli uomini
diventare dei capitani Koenig che si sacrificano per il bene del loro
equipaggio?
Per consolarmi e scrollarmi di dosso il pessimismo che oggi è venuto a farmi visita, citerò allora una delle mie frasi
preferite di Lev Tolstoj, dalla quale cerco sempre di trarre ispirazione:
« Tutti pensano a cambiare il mondo,
ma nessuno pensa a cambiar se stesso.»
Nessun individuo da solo potrà forse risolvere i problemi globali, ma se tutti noi facciamo del
nostro meglio nel nostro piccolo, stiamo già cambiando un pezzettino di questo
nostro mondo.
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